INDICAZIONI PER LA GESTIONE DELL'EMERGENZA CORONAVIRUS

GUARDA LA NOSTRA VIDEO - INFORMATIVA AL DATORE DI LAVORO SUL TEMA OBBLIGO DI AGGIORNAMENTO DEL DVR A SEGUITO DELL'EMERGENZA CORONAVIRUS

Allegati Utili alle imprese:
 
Comunicazione agli allievi e associati:
In accordo con le disposizioni impartite dalle autorità di governo, il Consorzio CAA ha provveduto a sospendere le attività formative fino a data da definire in base alle decisioni che verranno comunicate dagli enti preposti. Per i corsi in essere è stata attivita la modalità di formazione a distanza tramite piattaforma E-Learnig collegata a questo sito.

Facendo seguito alla comunicazione già inviata tramite mail a tutti i consorziati, circa le misure da adottare per evitare la diffusione del contagio e agli obblighi del datore di lavoro, vi segnaliamo qui di seguito l'informativa diffusa da Spazio88, società di consulenza in ambito di Sicurezza sui Luoghi di Lavoro, storico partner del Consorzio CAA.

Indicazioni per gestione emergenza coronavirus
Alla cortese attenzione del Datore di Lavoro

In linea con quanto richiesto ed indicato dal Governo, tenuto conto del continuo evolversi della situazione sanitaria in Italia, ferma la preminenza del diritto alla salute, forniamo alcuni suggerimenti e informazioni utili per la gestione dell'emergenza, per contrastare, per quanto possibile, il contagio del coronavirus e per organizzare l'attività lavorativa.

Premesso che
Il virus, Covid-19, in genere si manifesta con sintomi quali: febbre superiore ai 37,5°C, mal di gola, tosse, dolori articolari, naso chiuso e ostruito, starnuti, mal di testa, spossatezza, raffreddore e difficoltà respiratorie o disturbi epatici, dopo un’incubazione di circa 14 giorni. In alcuni casi, può anche causare gravi infezioni respiratorie acute e sindromi da distress respiratorio.

Attualmente le zone di focolaio conclamato e ritenute critiche sono:
Tutta la regione Lombardia
le province di Modena, Parma, Piacenza, Reggio nell'Emilia, Rimini in regione Emilia-Romagna
la provincia di Pesaro e Urbino nella regione Marche
le province di Alessandria, Asti, Novara, Verbano-Cusio-Ossola, Vercelli nella regione Piemonte
le province di Padova, Treviso, Venezia nella regione Veneto
Fuori dall’Italia: provincie della Cina; città stato di Hong Kong; repubblica della Corea del Sud; repubblica dell’Iran

Sono da ritenersi casi conclamati di contagio quelli in cui i tamponi effettuati dai servizi sanitari sono risultati positivi al virus.
Sono da ritenersi casi sospetti di contagio quelli in cui nella persona sussistono i sintomi da Covid-19 (di cui al punto 1) e contemporaneamente si è verificata almeno una delle seguenti condizioni nelle precedenti due settimane:

la persona ha viaggiato o transitato o visitato in una delle zone critiche (di cui al punto 2);
la persona ha avuto stretti contatti prolungati e nello stesso ambiente chiuso (come ad esempio i casi di convivenza) con un caso sospetto o conclamato di contagio;
la persona ha frequentato o ha lavorato in una struttura sanitaria in cui sono stati ricoverati uno o più casi sospetti o conclamati di contagio;
la persona è un operatore sanitario o socioassistenziale entrato in contatto con un caso sospetto o conclamato di contagio;
la persona è un addetto di laboratorio entrato in contatto con campioni biologici contaminati dal virus.

Sono da ritenersi casi attenzionati quelli per cui, pur in assenza dei sintomi, nelle precedenti due settimane:
la persona ha viaggiato o transitato o visitato in una delle zone critiche (di cui al punto 2);
la persona ha avuto stretti contatti prolungati e nello stesso ambiente chiuso (come ad esempio i casi di convivenza) con un caso sospetto o conclamato di contagio o anche con chi sia posto in isolamento o quarantena fiduciaria sotto la vigilanza dell’autorità pubblica,;
la persona ha frequentato o ha lavorato in una struttura sanitaria in cui sono stati ricoverati uno o più casi sospetti o conclamati di contagio;
la persona è un operatore sanitario o socioassistenziale entrato in contatto con un caso sospetto o conclamato di contagio;
la persona è un addetto di laboratorio entrato in contatto con campioni biologici contaminati dal virus.

Allo stato attuale, non sussiste nessuna limitazione o restrizione al transito merci da e per i territori delle zone critiche (http://www.mit.gov.it/comunicazione/news/coronavirus-trasporto-merci-aut...)
Allo stato attuale, non sussiste alcun divieto per gli spostamenti delle persone fisiche su tutto il territorio nazionale per motivi di lavoro, di necessità o per motivi di salute, nonché lo svolgimento delle conseguenti attività (http://www.protezionecivile.gov.it/amministrazione-trasparente/provvedim...).

Il datore di lavoro dovrebbe impartire istruzioni ai lavoratori ed organizzare l’attività come indicato di seguito:

(A)       Tutti i lavoratori devono mantenersi costantemente aggiornati rispetto all’emergenza da Covid-19, consultando i siti della regione Piemonte e di quelle regioni ove potrebbero recarsi per appuntamenti o trasferte; devono rispettare tassativamente ogni disposizione rilevante emanata dalle autorità pubbliche competenti.

(B)       Tutti i lavoratori che possano rientrare tra i casi sospetti di contagio (di cui al punto 4 delle premesse), devono:
1.     comunicarlo all’unità di crisi regionale (si veda sotto)
2.     astenersi dal lavoro,
3.     comunicare al datore di lavoro dapprima tale situazione sospetta e successivamente i provvedimenti presi dall’autorità sanitaria (assenza di contagio, caso conclamato di contagio e, pertanto, ricovero o quarantena fiduciaria).

Se si ritiene di rientrare direttamente in un caso sospetto o si ritiene che un proprio collega vi rientri, occorre contattare le autorità sanitarie regionali (i contatti sono disponibili on-line) o, in caso di emergenza, il 112 e attendere le istruzioni, senza uscire dal luogo in cui ci si trova: non si deve andare in pronto soccorso o in ospedale per evitare di contagiare il personale sanitario non protetto o altri pazienti in stato critico. I servizi sanitari si faranno carico di valutare la situazione, caso per caso, garantendo le misure più appropriate.

(C)      Tutti i lavoratori che possano rientrare tra i casi attenzionati (di cui al punto 5 delle premesse), devono:
1.     astenersi dal lavoro,
2.     comunicare al datore di lavoro dapprima tale situazione di attenzione e successivamente aggiornarlo sull’eventuale evoluzione della casistica (fuoriuscita dalla casistica di attenzione o comparsa del sospetto di contagio).

(D)      Ove possibile e ove già attivo, i dipendenti che si devono astenere dal lavoro per le situazioni di cui sopra (lettere (B) e (C) delle presenti istruzioni) potranno lavorare in modalità remota in smart working (si veda il comunicato ministeriale). L’informativa di cui all'articolo 22 della legge 22 maggio 2017, n. 81, è resa in via telematica mediante la consultazione a cura del lavoratore della documentazione resa disponibile sul sito dell’INAIL.

(E)       E’ istituito un filtro di ingresso (es. presso la reception) tale per cui l’accesso o il passaggio di personale non dipendente, esterni, visitatori, fornitori, clienti, ecc., è vietato nelle seguenti situazioni:
1.     la persona manifesta in modo conclamato sintomi simil-influenzali (di cui al punto 1 della premessa),
2.     la persona non dichiara che non rappresenta un rischio per caso sospetto o conclamato (di cui ai punti 3 e 4 delle premesse).
Il personale che opera nelle aree filtro provvede a raccogliere le dichiarazioni (si veda il facsimile) di cui al punto di 2 di cui sopra.

(F)       Sono sospese le attività corsuali presso le sedi aziendali in conformità ed in concorrenza temporale alle disposizioni dell’autorità nazionale o regionale per le attività scolastiche e di istruzione. Sono ammesse le attività formative presso le sedi aziendali dei clienti, le attività formative seminariali sulla base delle cautele sull’affollamento dei locali.

(G)      I locali di riunione e di attesa possono essere occupati al più da una persona ogni 3 o 4mq (in funzione della conformazione geometrica e della disposizione delle postazioni) e garantendo una distanza tra ogni occupante di almeno 1 m

(H)      Gli appuntamenti in esterno, fuori dalla sede aziendale presso clienti e terzi, possono avvenire solo nei casi indispensabili e indifferibili e previa comunicazione con la controparte per:
·         verificare la possibilità e un’eventuale preferenza per un appuntamento in videoconferenza utilizzando o i mezzi della controparte o quelli aziendali (es. web meeting, hangout, ecc.)
·         verificare che non rappresenti caso sospetto di contagio e in tal caso organizzare la videoconferenza o rinviare l’appuntamento dopo 2 settimane

(I)        In ogni caso i trasferimenti, viaggi e trasferte di lavoro presso le zone critiche (di cui al punto 1 delle premesse) fino alla validità del provvedimento governativo (il DPCM 08/03/2020 stabilisce il termine al 03/04/2020) possono essere svolti solo per comprovate esigenze lavorative, sentito il datore di lavoro o i dirigenti, che valutano la situazione e attestano l’esigenza compilando la dichiarazione (si veda il facsimile).
Qualora il provvedimento di cui sopra sia prorogato, aggiornato o sostituito da un altro di natura simile, il divieto è da intendersi riferito alle zone indicate nel nuovo provvedimento.

(J)       I lavoratori si asterranno dalla partecipazione a convegni, concorsi, fiere, congressi, gite di istruzione e corsi di formazione; costoro devono comunicare agli organizzatori che non parteciperanno all’evento programmato e comunque fintanto che le scuole e le attività didattiche non riprenderanno per ordine delle autorità pubbliche competenti

(K)       I lavoratori rispetteranno, applicheranno e promuoveranno le prassi igieniche indicate nell’Allegato 1 al DPCM 8/3/2020 e nell’opuscolo predisposto dal Ministero della Salute; in particolare tutti devono:
·        mantenere una distanza di almeno 1 m con le altre persone;
·        salutarsi da lontano senza baci o strette di mano;
·        lavare spesso le mani (si veda qui per le modalità) ed evitare di toccarsi occhi, naso e bocca con le mani;
·        coprirsi bocca e naso quando si starnutisce o tossisce (possibilmente con fazzoletti usa e getta);
·        pulire le superfici che più facilmente possono venire a contatto con le mani degli utenti (pulsanti, maniglie, piani di tavoli, rubinetti, sanitari) pulendole quotidianamente con disinfettanti a base di cloro o alcol;
·        utilizzare guanti monouso in nitrile per effettuare le pulizie di cui sopra e rimuovere eventuale materiale contaminato, quale ad esempio fazzoletti usati abbandonati;
·        areare al mattino e dopo la pausa pranzo i locali.

(L)       Il personale preposto deve verificare (e se del caso provvedere) affinché:
·        il materiale informativo del Ministero della salute sia affisso in sala d’attesa e nell’antibagno dedicato al pubblico.
·        sia messo a disposizione dei dipendenti delle aziende clienti un disinfettante e questi siano invitati a pulirsi le mani

(M)      I lavoratori e i collaboratori anziani o affetti da patologie croniche o con multimorbilità ovvero con stati di immunodepressione congenita o acquisita sono invitati a rivolgersi al proprio medico di base per valutare se sussistano, in caso si contragga la malattia, condizioni potenzialmente critiche e, in tal caso, valutare l'astensione dal lavoro.

(N)      Nei casi di cui alle presenti istruzioni ed in particolare lettere (B) e (E), se la segnalazione del caso sospetto è fatta dal luogo di lavoro, in attesa dell’arrivo dei sanitari, occorre (di seguito la persona segnalata sarà indicata come il “malato”):
1.    Evitare contatti ravvicinati con il malato;
2.    Fornire al malato una mascherina di tipo chirurgico, se disponibile;
3.    Lavarsi accuratamente le mani e prestare particolare attenzione alle altre superfici corporee che sono venute eventualmente in contatto con i fluidi del malato (secrezioni respiratorie, urine, feci);
4.    Non toccare il materiale usato dal malato (es. fazzoletti di carta): farlo gettare direttamente in un sacchetto impermeabile, da consegnare al personale sanitario per lo smaltimento;
5.    Se si deve assistere il malato, indossare una mascherina (preferibilmente, se disponibile, con filtro FFP2 o FFP3 per coprire naso e bocca)

Per quanto riguarda le attività lavorative fuori dalle zone critiche è importante le opportune cautele; i datori di lavoro delle attività che si svolgono a stretto contatto con il pubblico devono dare disposizioni affinché gli operatori osservino tassativamente le misure di prevenzione generale, già richiamate sopra e:

  • Utilizzino guanti monouso in nitrile per rimuovere eventuale materiale contaminato, quale ad esempio fazzoletti usati abbandonati.
  • Evitino la presenza contemporanea di troppe persone, specie se influenzate (ad es. limitare il numero di persone nelle sale di attesa).
  • Mettano a disposizione dei clienti un disinfettante alcolico e li invitino a pulirsi le mani.
  • Affiggano il materiale informativo del Ministero della salute.
  • Ricambino l'aria frequentemente in tutti i locali con presenza del pubblico.


E' ancora utile ricordare che:
Siccome il medico del lavoro non può prescrivere preventivamente inidoneità temporanee dal lavoro, il datore di lavoro può suggerire ai lavoratori di rivolgersi al proprio medico di base per valutare se sussistano, in caso si contragga la malattia, condizioni potenzialmente critiche (es. immunodepressione, cardiopatie, diabete, patologie respiratorie cronici, ecc.) e, in tal caso, valutare l'astensione dal lavoro, soprattutto se a contatto con il pubblico.
La mascherina (con filtro FFP2 o FFP3 per coprire naso e bocca) non è fondamentale se non per gli operatori sanitari o quando si assistono persone malate

Ultimo, ma non meno importante: non farsi prendere dal panico e dall'agitazione.
 

Link utili:

Brochure del Ministero della Sanità con i consigli di prevenzione: http://www.salute.gov.it/imgs/C_17_opuscoliPoster_433_0_alleg.pdf
Procedure di lavaggio mani: http://www.salute.gov.it/imgs/C_17_opuscoliPoster_340_allegato.pdf
metodologie di sanificazione e pulizia: http://ai2018.engitel.com/static/upl2020/4_59/4_5949504331823712023-pdf-...
procedura dell'ASL di Torino per il riconoscimento del caso sospetto: http://www.aslcittaditorino.it/gestione-dellemergenza-del-nuovo-coronavi...
comunicato stampa sulla possibilità di ricorrere allo smart working: http://www.salute.gov.it/portale/nuovocoronavirus/dettaglioNotizieNuovoC...
Modulo di autodichiarazione accessi: https://www.spazio88.com/modulo-autodichiarazione-coronavirus-rev-2/
Modulo di attestazione esigenze di lavoro: https://doc.confindustria.vicenza.it/sito/docweb.nsf/0/5E3F893AE685CC46C...
Norme per l’isolamento Domiciliare Fiduciario: http://www.aslcittaditorino.it/wp-content/uploads/2020/02/Allegato_4_nor...

Altre informazioni:
http://www.salute.gov.it/nuovocoronavirus
https://www.who.int/emergencies/diseases/novel-coronavirus-2019/situatio...
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